La proposta progettuale persegue l’obiettivo generale di realizzare una struttura multifunzionale altamente tecnologica, in grado di favorire lo sviluppo del turismo nella regione, attraverso una nuova immagine architettonica che diventi il simbolo di Paradiso.
Unitamente a considerazioni di fattibilità urbanistica ed esigenze funzionali, si propone la demolizione dei fabbricati esistenti e la costruzione di nuovi edifici strutturalmente più flessibili e più sostenibili.
Il progetto è basato sulla volontà di creare un centro residenziale-alberghiero d’avanguardia e un polo di riferimento per l’area urbana di Paradiso, raggiungendo una piena integrazione tra le due aree di intervento, superando la separazione fisica data dalla strada che le attraversa, e valorizzando l’aspetto paesaggistico del lago come elemento principale della riqualificazione.
Il programma proposto prevede la realizzazione di quattro corpi distinti e interconnessi sui due lotti. Gli edifici sull’area prospiciente il lago ospitano l’hotel. I corpi nell’area interna ospitano il parcheggio automatizzato multipiano e un business center collegato ai servizi accessori ad uso della clientela del complesso alberghiero e non. I due accessi al complesso si presentano come corpi di collegamento tra gli edifici e sono costituiti da due hall sorvegliate e dotate di reception: una a servizio dell’hotel e dell’apart-hotel ed una attraverso cui si accede al business center e al blocco servizi. Hotel e apart-hotel hanno una zona di accoglienza comune ma ingressi separati e con lettore elettronico personalizzato per garantire riservatezza ed evitare sovrapposizioni di flusso. Mentre le lobby collegano longitudinalmente i manufatti, un corpo a ponte collega trasversalmente i due lotti, superando il vincolo fisico dell’asse stradale che li divide e garantendo all’intero complesso unità funzionale ed architettonica.
Lo schema funzionale così configurato consente al complesso di funzionare per aree indipendenti ma interconnesse assicurando flessibilità, mobilità e controllo. Per i parcheggi si è ipotizzato un sistema automatizzato a silos per minimizzarne la cubatura e fornire più alti standard tecnologici.
I servizi che sono stati introdotti nel programma comprendono un business center, dotato di hall dedicata e tre sale congressi. Qui i clienti della struttura alberghiera, ma non solo, possono affittare giornalmente “day-office”,o ad ore “istant-office”, ovvero spazi di lavoro pensati per un uso customizato, candidando il complesso alberghiero a polo degli affari durante le stagioni non prettamente turistiche. Altri servizi sono: la piscina coperta riscaldata, il Centro Benessere e Fitness center, e un ristorante panoramico con vista lago, situato all’ultimo piano del ponte sospeso.
Nell’ottica di valorizzare il paesaggio del lago di Lugano come elemento qualificante della nuova architettura dell’Eden Parc, si è predisposta la continuazione della passeggiata sul lungo-lago, arricchendola di spazi commerciali al piano terreno dei nuovi edifici, con una permeabilità di fruizione anche dal fronte strada, il tutto completato da un molo privato.
Il lotto più interno, viene ripartito su due livelli a diversa quota. Al più basso i corpi di costruzione sono arretrati rispetto al fronte strada generando una piazza pedonale, luogo pubblico di incontro con uno spazio bistrot-cafe. Al livello superiore vi sono parcheggi di pertinenza all’aperto ad uso del personale.
Il programma edilizio si concretizza in un progetto architettonico che ha nel rapporto col lago il suo elemento di forza.
Gli edifici si configurano come serie di sezioni diaframmatiche che generano una pluralità di visuali e riflessi, scomponendo la volumetria dell’edificio e mettendo in luce il rapporto con l’acqua.
La facciata a doppia “pelle” che riveste gli edifici si carica di importanti connotazioni metaforiche e componenti tecnologiche. E’ un paramento trasparente con caratteristiche bioclimatiche ed energeticamente attivo.
Laddove i blocchi vengono sezionati dalle aperture nascono giardini verdi verticali. Questo involucro è progettato per cambiare con le stagioni per effetto del ciclo di vita delle piante.
L’effetto che si ricerca è di permeabilità dell’edificio sul lago, in primo luogo per mitigare l’impatto ambientale, anche nel rispetto delle prescrizioni contenute nelle Norme d’Attuazione del Piano Particolareggiato Riva Lago, ed in secondo per valorizzare l’area arretrata rispetto allo specchio d’acqua.
Luogo / Lugano
Anno / 2012
Committente
/ MZ-INNOIncarico
/ Concorso internazionale di progettazione su invito| secondo classificatoArea
/ 17.000 mqProgettisti
/ OBICUA come studio associato di architettura BICUADROImpianti
/ R. TroncarelliStrutture
/ SBG & partners,crediti foto / @OBICUA @BICUADRO