Padiglione Barilla

BARILLA UNWRAPPED

l nostro design mira a stabilire una connessione tra Barilla, la fabbrica e i produttori di pasta con il cliente. Gli spazi sono aperti e accessibili a tutti, e tutte le aree funzionali seguono un concetto semplice, pensato per essere chiaro e comprensibile a qualsiasi tipo di visitatore.

Il cibo e il modo in cui viene prodotto rappresentano per noi uno dei capitoli più importanti del nostro “romanzo”.
Il nostro padiglione esprime la forte volontà di Barilla di “aprirsi” al cliente e di essere esplorato dall’interno. Questa è l’esperienza Barilla che desideriamo ispirare nei visitatori.

Il concept design del Padiglione mira a creare un edificio con le caratteristiche sopra descritte.
Abbiamo voluto progettare un luogo fantastico “per ascoltare”, che potesse chiaramente rappresentare “come Barilla fa le cose”, ovvero un edificio in cui Barilla possa aprire il proprio impianto di produzione al pubblico, anche solo in senso metaforico. Inoltre, volevamo offrire un design iconico, un manufatto con un forte valore artistico e capace di dare all’intero stabilimento un’identità ben visibile che, al momento, il complesso di Pedrignano non possiede. Questa identità doveva essere la naturale prosecuzione della tradizione Barilla, ereditata dal fondatore.

Per questo abbiamo concepito il padiglione come “un enorme orecchio”, un organo recettivo, la prima parte del corpo produttivo di Pedrignano, la parte sensibile attraverso cui ascoltare ciò che accade all’esterno.
Questa aspirazione di rappresentare “l’orecchio” dell’azienda ha anche un significato legato all’impianto generale. Fino ad oggi lo stabilimento è stato disposto lungo un asse rettilineo, con l’area logistica in fondo a fungere da “gambe”, i mulini e il magazzino di produzione subito dopo come “corpo” e “braccia”, e infine la “testa pensante” posta in cima, rappresentata dall’edificio di Ricerca e Sviluppo e dalla sede centrale progettata da Vico Magistretti.

Il nostro padiglione è quindi pensato come un edificio recettivo, aperto al pubblico, che consenta ai visitatori di vedere facilmente cosa c’è all’interno e persino di scorgerlo da lontano.
All’interno ospita grandi silos di grano, lucenti come quelli che contengono la materia prima nello stabilimento vicino. I silos sostengono l’ampio tetto, che rappresenta un campo di grano artificialmente sezionato dalla Pianura Padana e sospeso in aria. Qui nasce la materia prima, la vera protagonista della storia. Il grano cresce nel campo, viene raccolto dall’uomo e stoccato nei silos; da lì entra nel processo, diventa semola, poi semolino e infine, mescolato con acqua, si trasforma in pasta. Questo è ciò che sarà mostrato nel padiglione, “il padiglione stesso come metafora del processo”.

Il padiglione è un semplice rettangolo, come gli altri blocchi dello stabilimento; è orientato nello stesso modo, a simboleggiare che è una prosecuzione diretta e razionale della tradizione organizzativa di Barilla, non un prodotto eccentrico di un singolo individuo. Questo rappresenta la volontà dei tre fratelli di portare avanti e realizzare il desiderio del padre di “costruire per il futuro”.


Luogo / Parma | Italia

Anno / 2019

Committente / Barilla S.p.a.


Incarico / Concorso di progettazione su invito

Area / 9.940 mq

Team di Progetto


Progettisti / OBICUA S.r.l. S.t.p. + AG&P paesaggistii

Impianti / IMST progetti

Strutture / SBG & partners


crediti foto / OBICUA srl stp