La Torre Albero nasce dal concept di un albero che affonda le proprie radici nel territorio e si slancia verso il cielo, simbolo di connessione e crescita. Le radici, reinterpretate come un sistema di percorsi urbani e piazze pedonali, si diramano dal basamento, integrando l’edificio nel tessuto circostante e creando spazi pubblici attivi.
Il complesso è composto da due volumi verticali: una torre più alta e slanciata, destinata ad ospitare funzioni direzionali, e una seconda torre più compatta e accogliente, dedicata all’hospitality. I due corpi, pur autonomi nelle funzioni, dialogano attraverso un sistema di connessioni interne e una base comune che funge da “tronco” dell’intero organismo architettonico.
Le facciate continue sono scandite da un reticolo di elementi strutturali in acciaio incrociati, lasciati a vista, che evocano la trama organica dei rami. Questa pelle strutturale, oltre a conferire un forte carattere iconico, ottimizza la resistenza alle sollecitazioni sismiche e al vento, e filtra la luce naturale.
L’insieme crea un landmark contemporaneo, che unisce presenza scultorea e funzionalità urbana, esprimendo un’architettura radicata nel luogo ma proiettata verso il futuro.
il progetto per Pirelli 39 a Milano è un edificio organico che dovrebbe comportarsi come un centro di attrazione in grado di “mettere radici” come un grande albero.
Luogo / Milano | Italia
Anno / 2020
Committente
/ COIMAIncarico
/ Concorso di progettazioneArea
/ -Superficie lorda utile
/ -Progettisti
/ OBICUA srl stp, BMS progetti srl, Studio Marinoni,, Arch. Antonio Pratelli, Patrizia Poizzi Landscape ArchitectureStrutture
/ BMS progetti srlcrediti foto / @OBICUA